

Ultimamente i mass media ed in primis i telegiornali sono tornati alla carica sul tema inflazione….questa parola ci risuona in ogni angolo…..la sentiamo praticamente ovunque!!!Mi sembra quindi doveroso fare un po’ di chiarezza, cercare di capire meglio anche con pratici esempi questo argomento per arrivare alla fine a rispondere ad una domanda….
Possiamo considerare bitcoin come il rimedio vincente all’ inflazione ?
Procediamo per gradi…..partendo da qui !!!!
Cosa è esattamente l’ inflazione ??

Quando poniamo a qualcuno questa domanda la risposta che più ci viene data è che l’inflazione consiste nell aumento dei prezzi e nella diminuzione del potere di acquisto.
Beh….diciamo che la risposta è vera in parte in quanto questi due appena citati sono 2 effetti dell inflazione….. Dobbiamo invece capirne le cause !!!! 😀😀😀
Una buona definizione potrebbe essere che l’inflazione “indica l’incremento della quantità di moneta e banconote in circolazione e nei conti correnti”.

Detto questo dobbiamo focalizzare il perché tutto ciò sia un male e conseguentemente perché avere più soldi in tasca senza l’aumento di prodotti e servizi ci fa diventare più poveri invece che più ricchi.
Nota bene….chi crede che stampando banconote, si possa comprare “di più” sbaglia alla grande. Fintanto che non aumenta la produzione i beni sul mercato rimangono sempre quelli e non dipendono dal numero di banconote immesse nel mercato.
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Quello che andremo a fare adesso è creare una storia con vari personaggi…..La storia è completamente frutto della fantasia dove si utilizzano esempi semplici ma mirati…
Sono più che certo che alla fine di questa lettura avremo le idee molto più chiare……
Pronti….si parte….via 🚀🚀🚀🚀

“Alberto di professione fa il fruttivendolo e al mercato comunale di Bologna ha un banco nel quale vende tra le altre cose le mele. In esposizione di solito ne porta con sé 6 kg, che vende al prezzo di € 1 euro al kg, perché sa che le sue clienti abituali Maria, Laura e Giorgia ogni settimana gliele compreranno avendo loro a disposizione un budget di 2 euro ciascuna…
Ecco allora che come ogni giovedì, al mattino presto arriva Maria che ne acquista 2 kg. Un ora dopo ecco arrivare Laura che ne compra la stessa quantità ed in ultimo poco dopo arriva Giorgia che acquista gli ultimi 2 kg rimasti.
Alla fine della giornata Alberto torna a casa con in tasca 6 euro grazie alle mele vendute….
Durante la settimana successiva capita un evento particolare….. Il fidanzato di Maria, di nome Marco, si guadagna da vivere facendo il falsario…. Decide quindi di regalare a Maria una moneta da due euro affinché faccia la spesa….Maria pur sapendo di fare una cosa non corretta accetta potendo contare ora su un budget di 4 euro e non più 2…..
Così il giovedì successivo di buon mattino, Maria si presenta da Alberto il fruttivendolo e acquista 4 kg di mele mentre poco dopo arriva Laura che ne acquista i soliti 2 kg.
Le mele quindi, quando a fine mattinata arriva Giorgia, sono finite…..

Questa situazione fa accendere una lampadina nella mente del fruttivendolo Alberto il quale, non riuscendo a ottenere dai suoi alberi una quantità maggiore di mele e avendo avuto delle richieste insoddisfatte da parte delle sue clienti, decide di aumentare il prezzo delle mele per incrementare i propri guadagni.

Alberto per non aumentare i prezzi dovrebbe essere in grado di produrre più mele a parità di costo, o meglio se a costo inferiore, facendo degli investimenti ma ovviamente non è una cosa semplice e nelle sue possibilità economiche….
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N.B. A dirla tutta la decisione del fruttivendolo Alberto di aumentare i prezzi potrebbe anche motivarsi introducendo un altro concetto di inflazione…e cioè l’ inflazione da costi…Tuttavia nel caso specifico della nostra storia non la tratteremo ma vi posto una foto esplicativa qualora voleste approfondire meglio…..

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Dunque ripartiamo con la storia !!!!!!
IL GIOVEDÌ DELLA SETTIMANA SEGUENTE IL PREZZO AL KILO DELLE MELE È AUMENTATO A 1,25 EURO, MENTRE LA QUANTITÀ A DISPOSIZIONE SUL BANCO È RIMASTA INVARIATA…
Come al solito passa per prima Maria che con i suoi 4 euro porta a casa 3,2 kg di mele e non più i 4 kg della settimana precedente. Laura e Giorgia invece, un po deluse e arrabbiate a causa del prezzo,portano a casa 1,6 kg di mele a testa e non più 2 kg.”
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Bene…..da questa storia, ripeto, frutto della fantasia emergono due fatti oggettivi.
Il primo è che l’aumento dei prezzi è l’effetto dell’aumento della moneta in circolazione e non di certo dell’ improvvisa avidità del fruttivendolo Alberto.
Il secondo é che l’aumento della moneta in circolazione favorisce i pochi fortunati che ne vengono in possesso subito a discapito purtroppo di chi non la riceve o la riceve successivamente.
Infatti se analizziamo la storia abbiamo Maria che grazie al regalo del nuovo fidanzato Marco, professione falsario, nella seconda settimana acquista i 4 kg di mele al vecchio prezzo (cioè 1 euro al chilo) e nella terza continua comunque a comprare più mele (3,2 kg) di quanto facesse nella prima (2 kg).
Tutto ciò penalizza Laura e Giorgia che, nella terza settimana, si ritrovano ad avere un potere d’acquisto minore (con 2 euro acquistano 1,6 kg di mele e non più 2 kg come nella prima settimana).
C’è infine un terzo effetto meno immediato e soprattutto meno percepibile nella quotidianità e cioè il fatto che bisogna aspettare del tempo prima che, con la nuova moneta in circolo, ci sia un aumento anche degli altri prezzi (e non solo delle mele del buon Alberto). Ma per capire questo concetto riapriamo le virgolette e aggiungiamo un pezzettino alla storia…….😀😀
Quindi si riparte……🍎🍎🍎🍎🍎
“Nello stesso mercato comunale di Bologna c’è un’altra bancarella dove lavora il fruttivendolo Gianni che vende le arance a € 3 euro al kg. I suoi tre clienti fissi sono le signore Laura e Giorgia che abbiamo già conosciuto e la signora Marcella, moglie dell’ortolano Alberto.
Tutte e tre hanno a disposizione per l’ acquisto delle arance la somma settimanale di 3 euro. In più , Marcella oltre ai 3 euro dispone della metà della somma che il marito Alberto incassa dalla vendita delle mele (in genere appunto 3 euro). Dalla terza settimana però sappiamo che il marito, a causa della nuova moneta in circolazione, ha incassato dalle mele non più 6 euro, ma 8 euro.
Questo vuol dire che sua moglie Marcella, per l’acquisto settimanale delle arance, avrà a disposizione un euro in più…..quindi 4 euro anziché 3 euro che fino ad allora aveva…

Arriva cosi il giovedì della quarta settimana e Marcella tutta felice si presenta al bancofrutta di Gianni con un euro in più da spendere. Le arance a disposizione del commerciante sono però finite e quindi Gianni non può vendere e incrementare gli incassi.
Ora, punto chiave della storia, a causa della maggior richiesta di arance (aumento di domanda ma con offerta invariata) si comporta come il suo vicino di bancarella Alberto….Aumenta il prezzo delle arance portandolo a 4 euro al kg anziché 3….

Nella quinta settimana (e quindi due settimane dopo rispetto all’aumento delle mele attuato dal primo fruttivendolo Alberto) si realizzano gli aumenti anche nella seconda bancarella…..
Laura e Giorgia, che avevano già subito l’aumento delle mele, con 3 euro a settimana non saranno in grado di comprare neanche un kilo intero di arance ma un po meno…..
Marcella, invece, é l’ unica che con 4 euro acquisterà 1 kg di arance ma dopo aver pagato rimane delusa perché pensava che con quell euro in più in tasca avrebbe fatto più di un kilo di spremute di arance….ma invece non sarà cosi…..”
Morale della favola è che con il passare delle settimane la nuova moneta inizia a circolare portando, in tempi diversi, degli adeguamenti ai prezzi !!!!!!!

Se ci pensate bene solo Maria, fidanzata del falsario Marco, può usufruire positivamente al potere d’acquisto con la nuova moneta. Infatti, almeno alla inizio puo comprare prodotti dal nulla e al “vecchio” prezzo !!
Bene……è arrivato il momento di togliere le maschere e dare un volto ai nostri personaggi della storia …..
Chi è Marco, il falsario ????

La Banca Centrale, ovviamente…cioè l’ente che per legge immette attraverso tecniche diverse nuova moneta con l’obiettivo di “stimolare l’economia”…..
La Banca centrale europea è l’autorità che gestisce la politica monetaria dei paesi dell’eurozona e quindi anche dell’Italia. Il suo obiettivo principale è mantenere stabile il tasso di inflazione a un livello inferiore al 2% annuo.
Ma come fa la BCE a operare in tal senso? Attraverso i tassi di interesse…
I tassi di interesse rappresentano il costo del denaro. In altre parole, il tasso di interesse è il ritorno che si guadagna quando si prestano dei soldi o i soldi che si devono pagare in più per avere preso in prestito dei soldi….
Diminuendo i tassi il costo della moneta sarà minore e l offerta di moneta aumenterà con l’ obbiettivo di stimolare la ripresa dell’ economia.

Chi è invece Maria ?
Risposta…..Le banche commerciali che ricevono liquidità dalla BCE o FED di turno.

Infine…..chi rappresentano Laura, Giorgia, Gianni, Alberto e sua moglie Marcella ?????
Beh….lascio immaginare a voi la risposta…..comunque se posso suggerire direi tutte le imprese, lavorarori, consumatori e i poveri risparmiatori……praticamente TUTTI !!!!
OK..👍👍 dopo questa doverosa analisi sul tema inflazione é arrivato il momento di tornare un po’ all’ argomento che è poi anche il titolo della lezione, e cioè :

Possiamo considerare BITCOIN un valido piano B per proteggerci dall’ inflazione che subiscono le monete Fiat quali l euro e il dollaro ?
N.B. per chi non sapesse il termine “fiat” significa in latino “che sia ” ovvero “che non è altro che sè stessa” . Questo perché non ha un controvalore fisico. In altre parole il valore di una banconota fiat non corrisponde al valore intrinseco della banconota stessa, ma al numero che ci viene stampato sopra…..
Per rispondere nel modo migliore a questa domanda dobbiamo elencare e spiegare le caratteristiche che distinguono entrambi (bitcoin e valuta Fiat) al fine di verificare oggettivamente se uno sia meglio rispetto all’altra…..

Partiamo innanzitutto dalla offerta monetaria…
Per quanto riguarda Bitcoin sappiamo praticamente tutto….non abbiamo segreti …..sappiamo che non verranno creati più di 21 milioni di unità di Bitcoin, ognuna divisibile fino a 8 decimali e che la sua creazione avverrà nel tempo in maniera prestabilita e deflattiva fino al 2140 circa…(a tal proposito se vuoi approfondire ti rimando alla Lezione 02 dove tratto proprio di ciò https://ascuoladibitcoin.com/2021/03/13/lezione-02 ) .
Per ciò che invece riguarda le valute Fiat (analizzando come riferimento il dollaro) dobbiamo fare un passo storico indietro e arrivare alla data del 15 agosto 1971 , data in cui decadono gli accordi di Bretton Woods siglati nel 1944.
Fino ad agosto del 1971 regnava la convertibilità oro – dollaro che di fatto impediva agli Stati Uniti e a ogni paese di creare moneta a proprio piacimento. Per farlo dovevano possedere oro in proporzione uguale alla nuova moneta emessa.
Per finanziare la guerra del Vietnam gli americani utilizzarono 12 mila tonnellate d’oro con grave rischio per le riserve auree che vedevano pian piano esaurirsi….
Fu così che proprio il 15 agosto del 1971 il Presidente americano Nixon decise di abbandonare la corrispondenza oro – dollaro e di passare direttamente a stampare moneta allo scopo di finanziare la guerra in Indocina.. Da li in poi e ancora oggi l’ America e il mondo intero si trovano in un sistema monetario che utilizza soltanto valute Fiat.
Con la fine del cosiddetto GOLD EXCHANGE STANDARD e con un sistema di valute 100% FIAT le banche centrali possono creare la quantità di valuta che desiderano, potenzialmente illimitata…Inoltre storicamente, nessuna valuta FIAT è mai stata in grado di preservare il suo valore…
Infatti se guardiamo la foto qui sotto possiamo vedere come il potere d acquisto del dollaro sia precipitato negli ultimi 100 anni !!!!

Inoltre l immissione di liquidità in dollari ha raggiunto un record.. vale a dire che solo nel 2020 sono stati creati dal nulla e immessi 3.8 trilioni di dollari che equivalgono al 20% di tutti i dollari mai creati…..Pazzesco !!!!
È quindi palese che per quel che riguarda la sua offerta monetaria scarsa e prestabilita, il suo potere d acquisto che aumenta e si conserva nel tempo…Bitcoin ha la meglio……

Nel momento in cui sto scrivendo questa lezione 1 dollaro vale 1555 satoshi, ossia 0,00001555 bitcoin…..Guardando questa foto qua sotto si può notare come dalla nascita Bitcoin abbia guadagnato controvalore rispetto al dollaro e quindi anche potere d acquisto nonostante i prezzi dei beni e servizi espressi in dollari siamo aumentati….

Ci tengo a precisare che ho analizzato solo le caratteristiche di Bitcoin vs Fiat per ciò che concerne l inflazione……..esistono poi numerose altre differenze relative ad altri aspetti quali Sovranità, fiducia, censura trasparenza, costi di utilizzo, privacy, custodia e quant’ altro che ho deciso di non considerare ai fini del tema della lezione…….magari spero di farlo in una delle prossime……
Bene siamo giunti al termine e con la speranza che abbiate le idee un po’ più chiare sull’argomento trattato ci vediamo anzi “ci leggiamo” alla prossima lezione…..
Sempre su ascuoladibitcoin.com
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